Il fascino eterno di Giulietta Masina, il cuore artistico di Fellini
In occasione del mese dedicato a Giulietta Masina, tra la celebrazione per la sua nascita e il trentesimo anniversario della sua scomparsa, il Fellini Museum ha acceso i riflettori su questa iconica attrice offrendo uno sguardo esclusivo sul rapporto tra lei e il leggendario regista.
La mostra “… and please stop crying!” regala al pubblico trentaquattro scatti che ritraggono Giulietta sui set dei film diretti dal marito, con un intero piano dedicato alle foto scattate durante la produzione de La Strada.
Giulia Anna Masina nasce il 22 febbraio 1921 a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna, da Gaetano Masina, violinista ed insegnante di musica, e Angela Flavia Pasqualini, maestra. Cresce in un ambiente familiare incentrato sull’arte e la cultura. La sua passione per la recitazione si sviluppa durante gli anni di formazione presso le Suore Orsoline a Roma, dove frequenta il ginnasio e il liceo. La sua carriera artistica ha inizio nel Teatro Universitario, dove si esibisce in spettacoli di prosa, danza e musica.
Il suo percorso artistico ha incrociato quello di Federico Fellini in maniera quasi predestinata, un incontro che il regista stesso descrive come un destino scritto nelle stelle. Nel 1942 infatti, durante il lavoro presso l’EIAR nella trasmissione Terziglio, Giulietta presta la voce a uno dei personaggi scritti da Federico Fellini. Il loro matrimonio avviene l’anno successivo e segna l’inizio di una collaborazione artistica e di una storia d’amore destinata a lasciare un’impronta indelebile nella storia del cinema italiano.
Fellini, parlando dell’incontro con Giulietta, ha espresso in varie occasioni la profondità del legame che li univa. In una delle sue riflessioni, ha rivelato: “Ho sempre considerato l’incontro con Giulietta un incontro di destino, non mi pare che le cose potessero andare diversamente. Si tratta di un rapporto antico che sarei portato a considerare addirittura preesistente al giorno in cui si è verificato.” Questa prospettiva della loro unione come un qualcosa di duraturo e destinato sottolinea la profondità del loro legame.
Il contributo artistico di Giulietta Masina alla filmografia di Fellini è stato intimo e significativo. Attraverso personaggi come Gelsomina in La Strada e Cabiria in Le notti di Cabiria, Giulietta ha dato vita a figure indimenticabili che hanno segnato la storia del cinema italiano e mondiale. Fellini stesso ha ammesso: “Gelsomina e Cabiria continuano a sorprendere anche me. Sono personaggi nati da lei, trasmessi da lei e realizzati nonostante lei.” Questa testimonianza evidenzia la genialità di Giulietta nel dare vita a personaggi che restano impressi nella memoria dello spettatore.
Nel rapporto tra Federico Fellini e Giulietta Masina emergeva un’intesa che superava il mero ambito professionale, caratterizzato da una tensione particolare, come il regista stesso confessava: “Con Giulietta sono più nervoso, più esigente che con gli altri.” Fellini desiderava che Giulietta desse il meglio di sé immediatamente, ammettendo candidamente: “Vorrei che facesse bene subito.“
Questo atteggiamento, seppur comprensibile, lo portava a essere più severo nei suoi confronti rispetto che con gli altri attori. La ragione di questa esigenza particolare era evidente nelle parole di Fellini: “Il fatto è che Giulietta abita dentro di me assai prima degli altri attori, mi sembra che non le sia consentito di sbagliare.” O ancora, il regista la descriveva come “molto buona, fa di tutto per rendermi le cose più facili.”
Questa dualità continua tra esigenze artistiche e affetto personale aggiungeva profondità alla loro collaborazione, creando un’atmosfera di complicità unica nel processo creativo.
Fellini la descriveva come “un’attrice molto congeniale alle mie intenzioni, al mio gusto“, sottolineando la sua capacità di incarnare una vasta gamma di emozioni attraverso il viso, l’atteggiamento, le espressioni e i toni. Giulietta, con la sua mimica, le cadenze e i modi clowneschi, portava un’aria di mistero che affascinava Fellini, evocando in lui una “struggente nostalgia di innocenza, di perfezione“.
La mostra al Fellini Museum è un omaggio al talento straordinario di Giulietta Masina come interprete di personaggi iconici creati da Federico Fellini. Il suo contributo al successo dei film di Fellini è evidente nelle numerose nomination e vittorie agli Oscar che hanno ricevuto grazie anche alle sue performance. Il loro sodalizio artistico ha influenzato profondamente il panorama cinematografico mondiale, contribuendo a definire nuove prospettive e stili nel cinema. L’eredità di Giulietta Masina vive ancora oggi attraverso il suo lavoro, che continua a ispirare e affascinare generazioni di spettatori e artisti.